domenica 10 giugno 2012

Le altre culture...

Mmmm....durante una serie di trasferte di lavoro, ho avuto modo di osservare differenti culture gastronomiche...

Riguardo l'Olanda...Beh, devo dire che sono rimasta a dir poco delusa, per la mancanza di un qualsiasi tipo di cultura alimentare a dall'assenza completa di un qualche piatto tipico. Gli unici piatti degni di essere affrontati erano quelli appartenenti ad altre culture, motivo per cui ho deciso di provare una cucina thailandese all'aeroporto, semplicemente per trarre spunto per una potenziale cena etnica: buono l'abbinamento di verdure, curry rosso e gamberi... Il riso andava indubbiamente cotto di più e molta attenzione va prestata alla tipologia di riso utilizzata, ma l'abbinamento è ottimale.


La Polonia ha dei piatti davvero gustosi, sia della tradizione locale (pierogi: una sorta di ravioli, ripieni di ogni ben di Dio, tra cui spesso con la verza) che di altre cucine...Non manca mai lo spunto alla cucina mediterranea, come l'insalata con pinoli, pomodori secchi e scaglie di grana

                                   


Mi hai poi stupita la frequenza della tartare nei ristoranti, tra cui la tartare di salmone, preparata all'interno di una lista di zucchina, abbastanza speziata ma fresca e allo stesso tempo gustosa.


                                             

Inoltre, merita essere citato un particolarissimo ristorante nel centro di Varsavia (U Kucharz from 1938) dove, al di là dell'utilizzo di ingredienti di alta qualità per la creazione di piatti della tradizione (tra cui quello che ho provato io: involtini di carne bianca ripieni di verza, una delle verdure chiave della cucina polacca), si abbina un ambiente estremamente particolare. I cuochi, tutti in rigorosa tenuta professionale con tanto di cappello da chef, cucinano a vista di fronte alla clientela, grazie alla presenza di cappe di aspirazione efficientissime che inibiscono la formazione di qualsiasi odore all'interno della sala.... 

                                        

Per concludere Praga, prima trasferta di quest'anno in Marzo, ma ultima in questo post in quanto non ho fatto molte foto ... A Praga non c'è una grande cultura gastronomica (a parte poche cose: la carpa, pesce tipico durante il periodo natalizio, e il prosciutto di Praga, un cotto tagliato mediamente spesso e mangiato con una salsa simile alla senape)... Per questo molti influssi della cultura mediterranea si fanno sentire e non a caso si trovano alcuni ristoranti italiani di alto livello, tra cui quello di Riccardo Lucque http://www.aromi.cz/en/our-team/

In Russia ho trovato invece un'altissima presenza di cucina italiana di buon livello. 

Mi ha incuriosito molto la portata a seguito, che vorrei riproporre "home-made" in stagione: una zuppa di zucca, con foie gras e straccetti di burrata (o almeno credo fossero questi gli ingredienti). Accostamenti molto azzardati, ma che devo dire non stonavano affatto.

                                




















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